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11.03.01 |
- Forza Matteo!
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- Non sarà forse stata la sua migliore
prestazione da quando è al Lecce, ma poco importa. Il Lecce ritrova uno dei maggiori protagonisti
della scorsa stagione: Matteo Pivotto. Non era facile scendere in campo sin dal primo minuto per
la prima volta dopo svariati mesi di traversie (ha subito un intervento chirurgico alla schiena),
ma Pivotto non ha fatto mancare il proprio impegno. Attribuirgli qualche colpa sul gol realizzato
da Sosa sarebbe fuori luogo e piuttosto ingeneroso, dato che il difensore giallorosso è ancora
alla ricerca della sua forma migliore. E siamo certi che in breve tempo il nostro "corazziere"
tornerà ad essere quel baluardo insuperabile della scorsa stagione. Forza Matteo, siamo tutti con
te!
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10.03.01 |
- Pre-partita
- I giallorossi preparano il sorpasso
all'Udinese
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- Sulla scia degli ultimi risultati, il Lecce
prova a sfruttare adeguatamente limpegno casalingo contro i friulani: uneventuale
vittoria, infatti, consentirebbe ai salentini di scavalcare in classifica l'Udinese. La tradizione
è nettamente favorevole al Lecce, ma il tecnico giallorosso sottolinea le insidie di questa
sfida.
- La formazione di De Canio non sta attraversando
lo stesso momento di forma di inizio campionato, quando proprio contro il Lecce, al
"Friuli", conquistò il primo posto in classifica; attualmente vanta due soli punti di
vantaggio in classifica sui salentini ed una sconfitta al "Via del Mare" farebbe
precipitare ancora più in basso l'Udinese, obbligandola a guardarsi alle spalle.
- In casa giallorossa cè molta fiducia e
tanta voglia di conquistare la vittoria; la squadra attraversa un momento positivo ed è in buona
salute: anche Conticchio, infatti, sembra ormai recuperato ed è probabile un suo rientro in
squadra dopo ben 4 turni di assenza.
- In difesa, il Lecce schiererà quasi certamente
Pivotto al posto di Juarez: il compito del lungo difensore sarà quello di controllare il bomber
Sosa, anche lui fisicamente piuttosto possente. Per il resto, Cavasin dovrebbe mandare in campo la
medesima formazione che ha pareggiato al S.Paolo.
- Nell'Udinese, invece, De Canio dovrà fare a
meno di Alberto; al suo posto giocherà il danese Bisgaard. I friulani affronteranno il Lecce con
una sola punta, Sosa, mentre Margiotta partirà dalla panchina. Il portiere Turci si è ripreso
dal lieve infortunio e dovrebbe essere regolarmente tra i pali.
- I precedenti tra le due squadre al "Via del
Mare" sono nettamente a favore del Lecce: 4 vittorie per i salentini, nessun pareggio ed una
sola vittoria per lUdinese (1-2 nel nella stagione 97/98). I gol realizzati dalla formazione
giallorossa sono 6, mentre i friulani sono andati a segno solo due volte.
- Arbitrerà il signor Ayroldi di Molfetta
Le probabili formazioni:
- Lecce: Chimenti; Pivotto, Viali, Savino,
Balleri, Giorgetti, Conticchio, Ingesson, Tonetto, Vurgrinec, Lucarelli.
- All.: Cavasin
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- Udinese: Turci; Zamboni, Sottil,
Bertotto; Bisgaard, Fiore, Giannichedda, Jorgensen, Diaz; Gaarde; Sosa.
- All.: De Canio
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05.03.01 |
- Un fuoriclasse di nome Davor
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- Sembrava destinato alla panchina, dati gli
acciacchi derivanti dall'impegno in nazionale: ed invece, il croato Davor Vugrinec ha consentito
al Lecce di lasciare imbattuto il "S.Paolo". Ancora una prestazione da
incorniciare per Vugrinec, autore di un gol strepitoso (tiro al volo su cross dell'ottimo Tonetto)
e di un calcio di punizione da antologia, con palla che è andata a stamparsi contro l'incrocio
dei pali. Indubbiamente un fuoriclasse che, ne siamo certi, contribuirà in maniera decisiva alla
salvezza del Lecce.
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05.03.01 |
- "Uno a zero, palla al
centro...!"
- di Mark -
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- Prima di ogni partita, a prescindere
dall'avversario, ognuno di noi crede nelle possibilità di vittoria della nostra squadra, provando
quella particolare sensazione che precede l'impresa. A volte tale sogno svanisce (magari
infrangendosi contro arbitraggi ostili, come accaduto contro la Lazio e la Roma) altre volte si
concretizza (come a San Siro contro l'Inter o contro il Parma di Sacchi). Ebbene, inutile negarlo:
anche contro il Napoli avevamo covato un po' tutti il sogno di sbancare il San Paolo. Ma così non
è stato.
- Forse non si sarebbe parlato di memorabile
impresa, tenendo conto delle condizioni in cui versa il povero Napoli, ma un'eventuale vittoria ci
avrebbe proiettato in una posizione di classifica davvero ragguardevole, facendoci respirare
l'aria più "raffinata" della parte sinistra della classifica.
- Tuttavia, non c'è delusione per la
vittoria mancata: tutt'altro!
- Per lunghi tratti, infatti, è sembrato che
il Lecce stesse per vivere un pomeriggio analogo a quello del "Meazza" contro l'Inter;
diversi episodi hanno richiamato alla mente quella partita, soprattutto il rigore calciato da
Edmundo e neutralizzato con bravura da Chimenti.
- D'altronde, anche la micidiale bordata
scagliata da Lucarelli a fil di traversa pochi minuti dopo (quasi ad esorcizzare il pericolo
scampato) e la magistrale punizione di Vugrinec finita sul montante destro dell'esterrefatto
Fontana autorizzavano a confidare in un colpaccio da parte dell'allegra brigata di Cavasin in quel
di Napoli. Ed invece... ?
- Invece succede ciò che nel calcio fa parte
della normalità: un affondo senza pretese di Edmundo, in avvio di ripresa, si trasforma in gol
grazie ad un "infortunio" del comunque bravo Chimenti.
- "Uno a zero e palla al
centro...!". E' la beffarda espressione che si sente dire chi è stato più
volte sul punto di superare l'avversario ed invece si ritrova a dover inseguire, a lottare, a
dannarsi l'anima per ottenere quanto meriterebbe ampiamente. E al Lecce è accaduto esattamente
questo: costretto a rimboccarsi le maniche per non tornare da Napoli a mani vuote, dopo essere
stato sul punto di far pendere la bilancia dalla propria parte.
- Ma è proprio in questi momenti che il
Lecce fa vedere il suo vero volto, quello del guerriero che non si arrende mai, quello della
squadra arcigna e determinata in grado di battersi con vigore per l'intero incontro. Un
atteggiamento che testimonia una crescita considerevole dal punto di vista della mentalità e che
rivela una grande consapevolezza nei propri mezzi, oltre che una salda convinzione di poter
reggere il confronto con qualunque squadra senza timori riverenziali, senza particolari ansie.
- Il pareggio raggiunto al 75', pertanto, non
è stato frutto del caso, così come non può essere considerato frutto della sola determinazione
(unica qualità finora riconosciuta alla formazione di Cavasin): alla grande determinazione,
infatti, occorre abbinare il pregevole tasso tecnico di elementi come Tonetto e Vugrinec,
certamente indispensabile quando si realizzano gol da antologia come quello del croato.
- Godiamoci dunque questo importante
pareggio, dando il giusto risalto alle tante indicazioni positive che il campo ci ha fornito:
tenendo presenti questi aspetti, infatti, ci accorgeremo che anche un ordinario pareggio contro
una diretta concorrente può trasformarsi in una prestazione da incorniciare.
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04.03.01 |
Napoli, 04.03.01
E il Lecce va. I giallorossi costringono al pareggio il Napoli, lasciando
imbattuti anche il San Paolo. Prosegue, dunque, l'imbattibilità dei salentini negli scontri
diretti, a dimostrazione che il Lecce, tra le formazioni di bassa classifica, è senza dubbio
quella più solida.
La deficitaria classifica del Napoli imponeva ai partenopei di vincere a tutti i costi;
tuttavia, superare il Lecce di questi tempi non è compito agevole per una formazione come
quella di Mondonico, ricca di campioni ma poco organizzata. Ne consegue, pertanto, un pareggio
che va accettato di buon grado dal Lecce, soprattutto perchè gli permette di conservare un buon
margine di vantaggio sulla quartultima in classifica (5 punti).
E' stata una partita tra due squadre decise a vincere e che hanno dato vita ad un match dai
contenuti agonistici notevoli.
Il Lecce, tornato a schierare Viali al centro della difesa, è stato costretto a
rinunciare ancora una volta a Conticchio. Il croato Vugrinec, incerta la sua presenza alla
vigilia dell'incontro, è stato utilizzato da Cavasin e a fine gara è risultato tra migliori in
campo. Il Napoli, invece, ha dovuto fare i conti con diverse assenze di rilievo: Baldini,
Mancini, Nilsen, Saber, Sesa e Stellone e Pecchia.
Nel corso del primo tempo, Savino e Vidigal sono stati costretti a lasciare il campo per
infortunio, sostituiti rispettivamente da Dainelli e Magoni.
Con un atteggiamento tattico molto accorto, il Lecce ha inibito sin dall'inizio il gioco del
Napoli, che si affidava soprattutto alle giocate di Edmundo (ben controllato da Juarez) e al
movimento di Moriero, che ha ingaggiato un duello a tutto campo con Colonnello.
Dopo dieci minuti di sostanziale equilibrio, un maldestro rinvio in area di Chimenti, ha
permesso al Napoli di usufriure della prima occasione degna di nota: ma prima Fresi e poi
Edmundo non sono stati lesti ad approfittarne.
La reazione del Lecce non si è fatta attendere: cinque minuti dopo, Lucarelli, liberandosi in
corsa di un paio d'avversari, ha dato un saggio sulle sue qualità di attaccante; solo la
tempestiva chiusura di Quiroga ha impedito al centravanti giallorosso di concludere a rete.
A vivacizzare una gara che stava attraversando una fase interlocutoria, al 31' è giunto il
rigore assegnato da Racalbuto al Napoli per un fallo di Viali su Matuzalem: ma il tiro dal
dischetto di Edmundo è stato respinto con bravura da Chimenti. Questo episodio ha avuto il
merito di scuotere dal torpore le due formazioni, soprattutto il Lecce che, con Tonetto,
Lucarelli e Vugrinec, ha costruito diverse palle gol. Clamorosa l'occasione capitata sui
piedi di Lucarelli al 37' che, approfittando di un errore difensivo di Vidigal, ha sfiorato la
traversa con una bordata potentissima. Neppure il tempo di rammaricarsi, e Vugrinec riusciva a
mandare il pallone a stamparsi contro l'incrocio dei pali direttamente su punizione, con Fontana
immobile sulla linea di porta (41').
La prova dei giallorossi nel corso del primo tempo è stata tutto sommato confortante e, alla
luce delle occasioni da gol create, i salentini avrebbero probabilmente meritato di ritrovarsi
in vantaggio.
Nel secondo tempo, il Napoli è sceso in campo molto più determinato e, dopo 7 minuti, il
brasiliano Edmundo è riuscito a sbloccare il risultato. Quello che sembrava un tiro senza
particolari pretese si è infilato in rete passando sotto le braccia di Chimenti, non
incolpevole nell'occasione.
Ci si attendeva una veemente reazione da parte della formazione di Cavasin, e invece, per
diversi minuti, il Lecce ha stentato ad allestire un'efficace manovra d'attacco. Il Napoli,
invece, sulle ali dell'entusiasmo ha cercato di chiudere la gara senza riuscirvi.
Al 24', un'indecisione difensiva dei partenopei ha consentito a Lucareli e Vugrinec di
arrivare a tu per tu con Fontana, ma il portiere del Napoli è stato bravissimo a salvare la sua
porta respingendo alla disperata la conclusione del croato.
Gettando nella mischia anche la terza punta Osorio (al 26'), Cavasin ha tentato l'ultima
carta per recuperare una gara sempre più in salita, e il pareggio non si è fatto attendere: al
31', l'inesauribile Tonetto, dopo l'ennesimo affondo sulla fascia sinistra, ha lasciato partire
un cross basso sul quale si è avventato da grande fuoriclasse il croato Vugrinec:
spettacolare il suo tiro al volo con cui ha battuto Fontana.
La voglia di vincere di Lucarelli può essere raffigurata nella corsa a centrocampo del
centravanti con il pallone sottobraccio, esortando i compagni a non perdere tempo. Ma il sogno
di ribaltare il risultato ha dovuto fare i conti, dopo appena 4 minuti, con l'espulsione per
doppia ammonizione di Dainelli .
Nonostante la superiorità numerica, il Napoli non è stato in grado di riportarsi in vantaggio.
La partita si è chiusa dopo 3 minuti di recupero sul risultato di 1-1, che rappresenta
rappresenta il giusto epilogo di una partita giocata alla pari tra le due squadre. Alla luce
della diversa situaizone di classifica, il punto soddisfa soprattutto il Lecce, che mantiene
inalterato il distacco dalla zona retrocessione; al Napoli, invece, non basta il pareggio per
tirarsi fuori dai bassifondi della classifica, raggiunto anche dal Verona al quartultimo posto.
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03.03.01 |
- Pre-partita
- Il Lecce prova ad "inguaiare"
il Napoli
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- Dopo aver battuto la Reggina, i giallorossi
sono attesi da un'importante sfida in chiave salvezza al S.Paolo.
Il Lecce vuole conservare la sua imbattibilità negli scontri diretti e confermarsi squadra in
crescita. Il Napoli, invece, ha necessità di vincere per migliorare la sua deludente classifica.
Rispetto alla gara del girone d'andata, entrambe le formazioni sono molto cresciute: il Lecce sta
attraversando un ottimo momento di forma, mentre il Napoli, con l'arrivo di Mondonico, è riuscito
a risollevarsi dalla drammatica situazione della gestione Zeman. I partenopei, dopo la sconfitta
di Bologna, cercheranno un pronto riscatto contro la formazione di Cavasin. Mancherà Saber,
infortunatosi durante la partita con la sua nazionale, ma Mondonico potrà schierare sia
Vidigal che Amoruso, recuperati in extremis .
- Nel Lecce è certo il ritorno di capitan Viali
al centro dello schieramento difensivo, mentre Juarez potrebbe far posto al giovane Dainelli. A
centrocampo, mancherà ancora una volta Conticchio (che non si è del tutto ristabilito
dall'infortunio al ginocchio) e si prevede l'impiego di Balleri e Colonnello sulle fasce con
Tonetto, Ingesson e Giorgetti all'interno.
- Davor Vugrinec, reduce dalla partita giocata con
la sua Croazia contro l'Austria (suo il gol-vittoria), si è ristabilito dal leggero infortunio
che l'ha costretto ad allenarsi a parte fino a ieri; pertanto, Cavasin dovrebbe utilizzarolo sin
dall'inizio per formare la coppia d'attacco insieme con Lucarelli.
- Al seguito della squadra giallorossa, ci saranno
almeno tremila tifosi, gran parte dei quali, dal Salento, partiranno alla volta di Napoli
in mattinata.
- Arbitrerà l'incontro il sig. Racalbuto.
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- Probabili formazioni:
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- Napoli: Fontana; Quiroga, Fresi, Troise;
Moriero, Husain, Matuzalem, Vidigal, Baccin; Edmundo, Amoruso.
- Lecce: Chimenti; Dainelli, Viali, Savino;
Balleri, Giorgetti, Ingesson, Tonetto, Colonnello; Vugrinec, Lucarelli
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