La leggenda di
Ciro e Michele
a cura di Wolfy
 

 

:: Stadio Comunale "Via del Mare" ::

   

Località :  

Via per San Cataldo - Lecce
Tel. 0832/316468

Capienza :  

36.827 spettatori (22.290 al coperto)

Inaugurazione:  

11/09/1966 (gara amichevole)
(Lecce-Spartak Mosca)
Dimensioni : Lungh.: 105 m - Largh.: 68 m
Superficie : manto erboso naturale
   

Il primo impianto al "Via del Mare", che sostituiva l'ormai obsoleto "Carlo Pranzo", venne inaugurato nell'estate del 1966 con un'amichevole di lusso contro lo Spartak Mosca. La prima partita ufficiale che il Lecce vi disputò fu in occasione di un derby contro il Taranto, vinto col risultato di 1-0.

La struttura, dotata di fossato e pista di atletica, aveva una capienza massima di 16.000 spettatori e si presentava con un unico anello ad eccezione della tribuna ovest che disponeva di un piccolo settore superiore al coperto.

Dieci anni dopo, anche grazie al salto di categoria (dalla Serie C alla B) l'incremento di presenze allo stadio fu tale da determinare la costruzione del "crescent" nel settore di Tribuna Est che portò a 20500 spettatori la capienza massima dell'impianto.

La necessità di un nuovo ampliamento dello stadio si ripresentò intorno alla metà degli anni ottanta. Nella stagione 1984/85, con il Lecce che si apprestava a conquistare la prima storica promozione in Serie A, fu deciso di abbattere e ricostruire l'impianto originario ad eccezione del Crescent-Tribuna Est, di più recente costruzione. Il risultato fu uno stadio costruito in soli 100 giorni (grazie a turni di lavoro che quotidianamente coprivano le 24 ore) la cui capienza massima raggiungeva i 55.000 posti. Ad inaugurare il nuovo impianto (stracolmo per l'occasione) fu la Nazionale Italiana (Italia-Norvegia 1-2), mentre la prima gara disputata dal Lecce in Serie A davanti al proprio pubblico si chiuse con un pareggio a reti inviolate contro il Torino.

 Da qualche stagione, in ottemperanza al decreto del Ministero dell'Interno che stabilisce la numerazione dei posti in ogni settore dello stadio, il "Via del Mare" la capienza massima è stata riportata a 36.827 posti (di cui 22.290 al coperto). Nella stagione 2004-2005 e 2005-2006, grazie ai vari lavori di adeguamento, l'U.S. Lecce ha ottenuto  dalla Commissione incaricata (insieme a 10 club di serie A) la Licenza UEFA per il possesso dei requisiti che consentono di partecipare alle competizioni europee.

Nell’ambito dell’applicazione del D.M. 6 giugno 2005 (decreto Pisanu) sono state realizzate tutte le opere che prevedevano un'area riservata (
o area prefiltraggio), varchi d'accesso all'area di massima sicurezza con preselettori, tornelli a tutt'altezza, impianto TV a circuito chiuso ed erogazione di biglietti nominativi.

Il Via del Mare ha ospitato tre partite della nazionale italiana, con un bilancio di due sconfitte e una vittoria. Ecco il dettaglio:

Italia-Norvegia 1-2 (25 settembre 1985, amichevole)
Italia-Belgio 1-3 (13 novembre 1999, amichevole)
Italia-Moldova 2-1 (12 ottobre 2005, qualificazioni ai Mondiali 2006)
 

Come raggiungere il "Via del Mare":

Da nord e da sud: Tangenziale EST - Uscita Stadio
Da Lecce: via per S. Cataldo; viale dello Stadio
Coordinate GPS: 40° 21' 54.02" N - 18° 12' 32.04" E
 

 

:: Il centro di allenamento "G.Colaci"  di  Calimera ::

Dopo circa un anno di lavori di adeguamento,nel febbraio
2007  lo storico centro di allenamento G. Colaci di Calimera è tornato a disposizione della squadra e dello staff tecnico del Lecce e della formazione Primavera che proprio su questo terreno disputa le partite casalinghe nelle varie competizioni ufficiali.
Il centro è stato profondamente rinnovato ma la novità più importante è rappresentata dal nuovo manto erboso sintetico di ultimissima generazione. E' stato necessario l'utilizzo di 100.800 m quadri di sintetico per coprire il campo principale e 13000 m quadri di erba vera per il campetto ricavato dietro una delle porte da gioco. A fronte del notevole costo di ristrutturazione, tale operazione porterà nel tempo un notevole risparmio in termini di manutenzione ed irrigazione (basti pensare che per un terreno erboso naturale sono necessari centomila litri d'acqua al giorno).
Si tratta di un terreno sintetico di terza generazione, realizzato con materiali naturali alternativi alla gomma e sostanze simili, tali da garantire la totale sicurezza per la salute degli atleti sotto tutti i punti di vista. Il sistema di pavimentazione sintetica adottato ha ottenuto l’omologazione della FIGC e LND, nonché FIFA 2 stelle, ovvero il massimo dello standard tra le certificazioni.

fonte U.S. Lecce

 
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